sabato 14 agosto 2010

Testone

Mentre butto lo scontrino nell'apposito secchio, leggo il cartello:
Ogni furto verrà denunciato alla polizia. La direzione inoltre applicherà una multa pari a € 151 all'esecutore a titolo di risarcimento per il disturbo e il lavoro extra.

Stiamo tutti aspettando Orso, io, suo fratllo e l'amico J. da cui sono stati a giocare tutto il pomeriggio mentre io e il capo (ma soprattutto il capo) abbiamo fatto un remake alla baracca che non ci si entrava più e ce n'è di roba che non sappiamo buttare non sappiamo dove mettere, abbiamo la vaga sensazione che sia utile e quindi andava sistemata.

Poi J. ha accettato di venire a dormire da noi, tanto domani festeggiamo Ferragosto e sarebbe venuto comunque, si sono mangiati un piattone di penne al ragù (il ragù della lasagna che da stamattina stava a ritirarsi, quello con 1 kg. di verdure e odori, 300 gr. di pancetta, 750 gr. di macinato, 3 chiodi di garofano e due bottiglie della passata fresca fatta in casa e appena riportata). Tranne Orso, che invece è andato a fare la cacca.

Per dessert, si va come da promessa allo snack-bar all'angolo per un gelato, persino Orso che non ha mangiato e si è salvato in corner perché il santuomo di suo padre si è messo a imboccarlo, spiegandogli il concetto niente cena-niente gelato 9"Perché vieni a dirlo a me?" mi ha fatto. Perché tu sei il padre, hai autorità e a te danno retta, mentre a me mi tirano scema e poi urlo, che la madre italica maltrattata dalla prole si difende a urlacci) mentre noi lo aspettavamo fuori casa. Dove il cane demente e sordo invitato alla festa di inaugurazione dei vicini viene nel nostro giardino con gioia nostra e costernazione dei proprietari.

Come diovuole partiamo in direzione snack-bar, che è chiuso. Costernazione anche di qua.

"Andiamo a comprare un gelato al supermercato" faccio io per salvare capra e cavoli. che dove stiamo noi se chiude lo snack-bar è la morte civile.

Alla cassa J. mi sta vicino mentre i miei mostri vanno a sfogliare giornalini.

"Mamma, prendimi questo" accorre Orso.

"Oggi no, mettilo a posto e sta con"
Mica mi ascolta finire la frase.

Pago, esco e spedisco J. ad avvertirli che vado via senza loro.

Ennio e J. sgusciano dalla fila alle casse chiedendo permesso, Orso resta piangente e urlante dietro, io con la spesa di gelato e acqua minerale in mano senza borsa, perché ovviamente sono uscita con la tessera bancomat e le chiavi in mano, tanto lo snack-bar è dietro l'angolo, no?

Alla fine Orso esce incazzato e urlante dalla fila. Con un giornalino, ovviamente non pagato, in mano. Lo rispedisco a metterlo a posto ingiungendo di chiedere scusa, sperando di non beccare la commessa troppo zelante. Ma di sabato sera, alle nove meno cinque, non ci si fila nessuno e lui rifiuta di scusarsi 9anche io, però, sono un'aquila quando mi frego con certi dettagli).

"Ennio leggi a tuo fratello questo cartello per favore".

Lo legge compitando le parole lunghe e seguendo con il dito.

"Lo capisci che oltre a dover perdere una serata dalla polizia poi mi tocca anche pagare 151 euro per un giornalino che sicuramente non ti comprerò mai a quel punto?"

Pare che l'abbia capita, anche perché il fratello ramanzina ha ripetuto la partaccia per tutta la strada e anche mentre scartavano i ghiaccioli, fino a che non gli ho detto di piantarla.

Io spero solo che questo cocciutissimo e incazzosissimo figlio mio capisca al piu presto il principio di azione e reazione. E possibilmente a un prezzo più basso di € 151.

E voglio una gelateria buona a distanza di passeggiata. Ma per quella toccherà traslocare di nuovo e ce ne guardiamo bene.

1 commento:

PuroNanoVergine ha detto...

Per farglielo capire ti conviene rimanere in Olanda perchè quì giù nella penisola all'azione e alla reazione segue spesso una controazione per farla comunque franca (ok, sto generalizzando :-))