lunedì 7 dicembre 2009

Il buono della chiesa

Si può vivere in modo onesto la propria fede e conservare uno sguardo critico verso la Chiesa. Quante volte, specie di recente, ci si è dovuti chiedere se viviamo davvero in uno stato laico o in una succursale del Vaticano?

La Chiesa, che non per niente ha antenne sottilissime altrimenti non stava ancora qui dopo duemila anni, deve aver percepito il disagio di molti cattolici italiani verso ingerenze (eutanasia, pillola abortiva ecc.) o non ingerenze (silenzio compiacente verso la condotta non etica di politici che si dichiarano vicini alla chiesa) fuori posto che davano veramente l'idea di giudicare pubblicamente con due pesi e due misure.

E allora mi fa piacere sentire che il cardinal Tettamanzi, nei luoghi e nelle circostanze adeguate, abbia ricordato che non è con l'odio e l'emarginazione, costruite ad arte da una politica senza piano politico che giustifica sé stessa solo con le campagne d'odio mascherate da sicurezza pubblica, che si governa una città come Milano.

Questo ci si aspetta dall'autorità morale di una città e queto ha dato Tettamanzi. I quacquaracquà della politica che accettano che un Bossi junior incapace persino di prendere un diploma di scuola superiore guadagni con i soldi pubblici € 12.000 al mese, sono le ultime persone al mondo che possono criticarlo.

Ma d'altronde, se non lo facessero, chi glieli darebbe gli stipendi che prendono attualmente? Non è che sia poi gente in grado di guadagnarseli onestamente i soldi grazie alle proprie capacità.

La prima domenica d'avvento è passata, invito tutti i sostenitori ad oltranza della cristianità simbolica a farsi un esame di coscienza ed interrogarsi sui principi basilari di quella religione che dicono di voler difendere dai barbari. Perché non è sulla collera divina che possiamo contare per renderli innocui, e il danno che procurano, invece, è proprio di quelli che gridano vendetta a dio.

9 commenti:

mammaemigrata ha detto...

brava.

bacco1977 ha detto...

ciao mamma.
Dovresti sapere bene che la chiesa al suo interno non ha una sola voce e non ha una sola corrente.
Il dialogo interno e' forte e le divisioni sono profonde. Tettamanzi appartiene all'area progressista/moderata. Ma vi sono altre aree ancora piu' aperte.
Tantissimi sono per il sacerdozio delle donne, dei gay, epr il amtrimonio dei sacerditi (non degli ordini tipo i francescani pero').

Ti consiglio di legegrti qualcosa del cardinale Carlo Maria Martini....
Potresti rimanere enormemente sorpresa.

Mammamsterdam ha detto...

Eh, io infatti ho proprio in mente Martini e sono contents che il suo successors non lo smentisca. Verona e anche che I cardinali arcivescovi di Milano hanno sempre avuto UNO status a parte.

bacco1977 ha detto...

ad ogni modo, sull'immigrazione le parole di martini sono le parole della chiesa tutta.

Invece di cercare sempre cosa ci divide, proviamo oogni tanto a fare forza su cio' che ci unisce e proviamo a costruire una societa' migliore.

Il PD, la chiesa, I finiani, i di pietristi hanno visioni molto serie e moderne sull'immigrazione. Sono la maggioranza del parlamento e della gente!
Non lasciamo che 4 leghisti e forzisti imbecilli rappresentino l'italia intera...
:(

Pythya ha detto...

MA INFATTI oggi nei TG la LEGA contesta Tettamanzi (sti qua, un giorno parlano di croce sul tricolore, un altro contestano un cardinale)...quando si dice tirare l'acqua al proprio mulino. Il problema è il vertice della piramide, il pastore tedesco, ex capo della congregazione per il sant'uffizio (insomma, la moderna inquisizione). I vari Martini, Tettamanzi e pochi altri sono davvero un'eccezione (infatti ai vertici delle gerarchie ci sono i fedeli alla linea...)

lorenza ha detto...

cara mammasterdam, grazie per questo bel post che mi racconta. e già che ci siamo e che è Natale, dite una preghierina, perché anche la chiesa di milano che è sempre stata così "laica", rischia grosso, ora che anche Tettamanzi sta per andare in pensione... Noi siamo un po' preoccupati, a dirla tutta.

_SaRaksha_ ha detto...

Io non credo che i vari Martini ecc.. siano un'eccezione. Secondo me sono la maggioranza, ma sono anche quelli meno immanicati e meno potenti (o forse le cose sono collegate).
Giusto per sottolineare: il tg3 lombardia oggi ha paragonato il NO ad un'altra moschea a Milano alla situazione post referendum in Svizzera. Niente di più sbagliato e volutamente fuorviante, come tanto piace ai giornalisti peninsulari. In Svizzera, le moschee, si possono costruire eccome. Hasta la vista!

mamikazen ha detto...

Essendo stata "tirata su" da un prete colto, introverso, duro e puro, abituato a pensare con la sua testa e a dire quello che pensa anche a costo di essere "punito" con la segregazione in una parrocchia di periferia (per mia eterna fortuna e gratitudine), considero lo sguardo critico sulla chiesa l'unico possibile, dato che poi è nel mondo che la chiesa si realizza, con tutte le sue sfaccettature e contraddizioni.
La fede è una cosa che sta dentro e che sta fuori, che è intima e spirituale e contemporaneamente familiare, sociale, pubblica e vuoi o non vuoi politica. Però per quanto mi riguarda essendo cresciuta in una famiglia laica ed avendo "scelto" la fede per conto mio per me conta prima di tutto il dato intimo, spirituale, per intenderci non capisco alcune mamme che incontro la domenica a messa, che accompagnano i figli a alle panche del catechismo perennemente in ritardo, poi si mettono lì a ciacolare tra loro senza seguire il rito ma solo perché "tanto i figli la comunione tocca fargliela fare perché sennò sono diversi". L'omologazione sociale obbligatoria su cose così importanti e profonde mi fa impressione. Non ti dico quindi quelli che si servono della religione per fare carriera politica (e purtroppo non devo neanche andare a cercare a Roma o Milano, volendo potrei dare calci in culo anche a pochi passi, non è detto che prima o poi non mi scappi). Però non è cosa di adesso, e non è nemmeno esclusiva dell'Italia, le lobbies religiose sono forti anche altrove, che dire degli ebrei statunitensi?
(per inciso se rinasco voglio rinascere ebrea, è una religione di un bello, hannukkah e la Torah e la Yeshiva e i cimiteri ebraici e poi sono convinta che sarei una perfetta Yddishe mame)

desian ha detto...

Io non mi fido mai pienamente delle gerarchie ecclesiastiche: certo, ci sono i Martini e i Tettamanzi ma ricordiamoci anche dei Ratzinger o dei vari cardinali Pio Laghi che spargono per il mondo. Certo, poi la lega è un movimento demenziale che ha fatto leva su paure, ignoranze, inculture coltivate ad arte in tanti anni in codesto Paese. Ha intercettato parte del voto di chi non ha più avuto rappresentanza perché elettori poco "presentabili" e poi ha cavalcato una pedagogia del peggio e del qualunquismo tanto potente da far paura. Ha coltivato le chiacchiere da bar e da drogheria per farne un manifesto politico, ha messo le mani dentro le viscere e ha centrifugato. Il risultato eccolo: a Milano tanti vorrebbero erigere un bel muro per difendersi da noi pezzenti.