domenica 8 febbraio 2009

Emozioni di pancia


Nella foto di Dimitri, da sx a dx: il fotografo figo, il giovane genio maschio, l'ancor più geniale giovane genio femmina. la sottoscritta in uno dei rari moment in cui non sta pensando a tutt'altro, il genio arrivato ma che ancora non si stufa, la primadonna che si lamenta che nessuno le segnala i difetti.

Uno dei grandi privilegi di poter agire creativamente è che conosci e coinvolgi tutte persone che la pensano come te. Che sia il musicista sconosciuto che da anni ci fa le musiche originali solo perché una volta ci ha trovati su Internet, ci siamo presi un caffé e ci siamo piaciuti (e nel frattempo tanto sconosciuto non è), il fumettaro o giovane genio emergente, gentaccia creativa di tutte le risme: ci incrociamo di continuo. Lo facciamo gratis, sapendo che se no lo facciamo la nostra vita sarebbe tanto povera e vuota.

Oggi abbiamo quindi avuto il privilegio di vedere alla nostra prova Frans Weisz, un grande regista olandese perfezionista, che da giovane ha studiato al centro di cinematografia sperimentale a Roma e ha poi conosciuto e lavorato con Pasolini, Bellocchio, Mastroianni, Anna Magnani, Sofia Loren e tanti altri personaggi per noi mitici.

Frans è un grande affabulatore, adora il modo di fare degli italiani da quando, matricoletta all'Accademia di arte drammatica di Amsterdam, lavorò come assistente alla regia con la troupe Italiana che girava ad Amsterdam La ragazza in vetrina.

E scoprì così che quando lavorano gli italiani è come se in città arriva il circo Barnum. Il regista grida:
"Silenzio, si gira" e giusto in quel momento tutti gli italiani cominciano a chiacchierare.

Il cameraman è cugino del tecnico luci, che è il vicino di pianerottolo del regista, che è lo zio della truccatrice e se a tutti questi disturbi la pausa pranzo si ribellano.

A Frans tutto questo lo prende alla pancia. Con tutto che adesso si sta incartando con il montaggio del suo ultimo film (eeeh, questi perfezionisti), è arrivato con il copione stampato in una cartellina con le sue annotazioni, ci ha guardati, ci ha detto un paio di cose interessanti, ma per come stiamo messi adesso lui ci vede già sulla buona strada (ammesso che ora cominciamo a prendere decisioni).

Gli piace sentirci parlare in italiano, gli piace entrare di traverso in un'impresa teatrale, dopo un tot di film, gli piacciono i video che Alberto ha fatto per lo scorso pezzo come videoscenografie ed è curioso di vedere cosa sta combinando ora.

Per noi è stato importante, per la prima volta avere un registaprofessionista del suo calibro. Siamo rimasti d'accordo, che per come sta messo ora lui, l'importante è che non debba giustificare le assenze alle prove. Gli abbiamo consegnato un libretto delle giustificazioni in bianco e tornerà a vederci e consigliarci.

Perché fare quello che facciamo ci muove a tutti quanti le stesse farfalle nella pancia. Anche se italiani e olandesi fanno teatro in modo diverso. Anche se quello che per un pubblico olandese è abbastanza mainstream, in Italia a teatro non lo farebbero mai. O, dico, c'è un pompino in scena, e non è neanche il pornomusical di cui parliamo da anni.

E per noi è importante scoprire le diffferenze, ma una cosa resta uguale: siamo tutta gente di panza.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

wow che eccitazione!!!( e nn mi riferisco a pornomusical!) conosco la frenesia di partecipare a questo tipo di progetti, alle correnti di simpatia e fratellana che nascono immediate nella condivisione di piccoli spazi e grandi tensioni.
brava mammasterdam che nn ti lasci piegare dalla quotidianeità e hai le energie anche x questo

Back in the USA ha detto...

Che divertente il tuo Blog. Ho un amico che vive ad Amsterdam da tanti anni e forse quest'anno riesco ad andare a trovarlo.
Intanto leggo le tue avventure con gli orsetti e la vita.
Bacini

Mammamsterdam ha detto...

Io non è che homle energie anche per questo. è grazie a questo che mi rimangono energie per la vita e il resto.

Monica ha detto...

sento sintonia tra il tema feste di compleanno e questo post (per quanto il tunfun -nel post correlato - sembra luogo molto eccitante x lo sfogo di piccoli corpi, e utile allo svacco/distacco delle menti grandi) nel senso che alla fine quello che conta sono farfalle nello stomaco e costruire cose che piacciono insieme.
ci saranno differenze ma diventano ricchezza.

Anonimo ha detto...

Sei forte mamma!!!! Viva la vita presa di pancia!!!!

Quello di Astaroth, quello li !!!

Anonimo ha detto...

hai l'aria che avevo io fino a qualche tempo fa quando guardavo l'orco giocare... that's amore!! ;)

Mammamsterdam ha detto...

Eh, Ganja, è che a noi tutti piace giocare. devi vedere che aria ho quando faccio le scene d'amore con Sebastiano (che un po' peloso e orsesco ci è).